No. In tale ipotesi, tuttavia, come chiarito dalla Circolare n. 25/E/2010, l’IVA non detratta per mancanza della fattura ha la natura di “costo inerente” all’attività esercitata in quanto la scelta di non detrarre l’IVA persegue comunque l’obiettivo di ottenere il maggior risultato economico possibile. Di conseguenza, è possibile dedurla ai fini delle imposte sui redditi. Il limite del 75% alla deducibilità delle spese relative ad alberghi e ristoranti dovrà essere applicato, quindi, al costo delle predette prestazioni maggiorato dell’IVA non detratta.
Se la fattura per le prestazioni alberghiere e somministrazione di alimenti e bevande non è stata richiesta dall’imprenditore o dal professionista, l’Iva può essere detratta?
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