Dopo ben 15 anni, giunge finalmente un restyling dell’8 per mille. Ieri 31 gennaio, il Consiglio dei Ministri ha approvato, infatti, in via preliminare, il regolamento di modifica della disciplina, in base al quale si prevede che il riparto del contributo pubblico andrà diviso in parti uguali tra le quattro categorie ammesse (fame nel mondo, assistenza ai rifugiati, beni culturali e calamità naturali). Tuttavia, se nei 12 mesi precedenti al termine di presentazione delle domande, si è verificato un disastro naturale, il 50% del contributo dovrà essere destinato al luogo colpito dalla calamità. Il D.P.R. delineato dal Consiglio dei Ministri dovrà passare ora all’esame del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari competenti.
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8 per mille: 50% alle calamità naturali
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