Un comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 14 di ieri 17 gennaio, fissa a 0,75% il tasso di riferimento per l’applicazione degli interessi legali moratori ai ritardati pagamenti nell’ambito delle transazioni commerciali tra imprese, professionisti e pubbliche amministrazioni. Il nuovo tasso vale per il primo semestre 2013. Si assiste, dunque, ad un calo di un quarto di punto rispetto al tasso di riferimento del semestre precedente, che era pari, infatti, all’1%. Al saggio di interesse di riferimento si deve sommare la maggiorazione dell’8%, ottenendo così il tasso di interesse di mora da applicare per i ritardi nei pagamenti (8,75%). La disciplina di riferimento è quella della direttiva 2012/7/UE, che ha trovato applicazione in Italia a partire dal 1° gennaio 2013 con le modifiche apportate al D. Lgs. n. 231/2002.
Interessi di mora per ritardi nei pagamenti calati all’8,75%
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