La Camera ha dato ieri 25 luglio il via libera in prima lettura al Decreto Sviluppo, approvandolo nella versione uscita lunedì sera dalle commissioni competenti e che con molta probabilità sarà anche quella finale. Il testo approvato dalla Camera contiene anche un nuovo emendamento al Decreto Sviluppo riguardante l’Iva per cassa, la quale, con un precedente emendamento, è stata estesa alle imprese con fatturato fino a 2 milioni di euro. Il nuovo emendamento prevede che “il diritto alla detrazione dell’imposta in capo al cessionario o al committente sorge al momento di effettuazione dell’operazione, ancorché il corrispettivo non sia stato ancora pagato”. Si tratta, in sostanza, di una deroga all’ordinario regime dell’Iva per cassa in virtù della quale i cessionari ed i committenti possono fruire della detrazione dell’Iva senza essere obbligati ad effettuare, prima della detrazione, il relativo pagamento.
Iva per cassa: detrazione anche senza pagamento
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