Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato ieri due proposte di direttiva UE che emendano quella generale sull’IVA (la Direttiva n. 2006/112). Le proposte prevedono un’estensione del regime del reverse charge, anche se temporaneamente, per contrastare le frodi carosello sull’Iva, che in genere nascono dalle differenze di regime IVA in vigore nei vari Stati. Fino al 31.12.2018, infatti, gli Stati membri potranno scegliere di attribuire al cessionario (acquirente) di un bene la responsabilità del pagamento dell’Iva, in deroga al regime ordinario.
Iva UE, reverse charge per contrastare le frodi carosello
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