La legge comunitaria 2013 modifica radicalmente il monitoraggio dei trasferimenti di strumenti finanziari e mezzi di pagamento da e per l’estero da parte di persone fisiche, enti non commerciali, società semplici e associazioni equiparate ex articolo 5 del Tuir. Da un lato, c’è un ampliamento delle casistiche cui sono applicabili le ritenute da parte degli intermediari che intervengono (in particolare, con riguardo a mutui, depositi e conti correnti non bancari, rendite, compensi per garanzie, rapporti aventi oggetto impiego di capitali comunque denominati); dall’altro lato, c’è il vantaggio per i contribuenti di essere esonerati dagli obblighi dichiarativi sia del quadro RW sia di quelli relativi ai redditi esteri se soggetti a ritenute a titolo d’imposta. Non si dovrebbe escludere a priori anche un esonero dal pagamento diretto dell’Ivafe.
Legge Comunitaria 2013, più compiti per gli intermediari
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