Dopo il provvedimento del direttore delle Entrate di luglio 2012 con il quale venivano individuati 55 settori (su un totale di 206) per i quali si poteva fruire, per il periodo d’imposta 2011, del regime premiale per gli studi di settore introdotto dalla Manovra Monti (art. 10 del D.L. n. 201/2011), ora l‘Agenzia delle Entrate amplierà la platea dei soggetti beneficiari per il periodo d’imposta 2012, coinvolgendo più settori. A tal fine, occorrono due passaggi: il primo avverrà oggi, quando la Commissione degli esperti approverà i nuovi indicatori di coerenza economica per consentire ad un maggior numero di soggetti di essere in linea con i parametri; il secondo passaggio sarà la definizione da parte dell’Agenzia delle Entrate, con un provvedimento direttoriale, dei nuovi settori che potranno potenzialmente accedere al regime premiale. Il regime premiale comporta, per i soggetti "congrui, coerenti e normali", i seguenti benefici: l’esclusione dagli accertamenti analitico-induttivi; la possibilità per il Fisco di far scattare i controlli da redditometro solo quando lo scostamento è superiore ad un terzo (mentre normalmente scatta quando è superiore al 20%); la riduzione di un anno del termine di decadenza per l’accertamento (da 4 a 3 anni).
Studi di settore, regime premiale più ampio
Argomenti correlati
Notizie Fiscali
- I costi da sostenere per il deposito dei Bilanci in Camera di Commercio nel 2021
- Assemblee societarie: Assonime si pronuncia su modifiche al Milleproroghe
- Terreni agricoli all’asta: le agevolazioni ai giovani
- altri...
Normativa
- Ritenute appalti: il modello di certificazione per evitare i controlli
- Legge di Bilancio 2020: il testo in Gazzetta
- Ecco il testo del Decreto fiscale 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale
- altri...
Speciali
- Leasing: metodo finanziario e metodo patrimoniale
- Calcolo delle imposte anticipate e differite nel bilancio di esercizio
- Auto affidate a dipendenti/amministratori: complicazioni a raffica
- altri...