Il Pd ha inviato una lettera al Governo Monti, chiedendo all’Esecutivo uscente di differire subito dal 1° luglio 2013 al 1° gennaio 2014 l’entrata in vigore della nuova Tassa su rifiuti e servizi (Tares). La richiesta sottolinea come la scadenza a luglio della prima rata, decisa dal Parlamento uscente, «rischia di avere ricadute negative in termini finanziari e gestionali su Comuni e gestori del servizio di raccolta rifiuti urbani», oltre che l’aumento del carico fiscale su famiglie e imprese. Da qui a fine anno il nuovo Parlamento, secondo i deputati del Pd, dovrà rivedere le regole del prelievo nell’ambito di una revisione complessiva del federalismo municipale.
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Tares, l’appello per una proroga al 2014
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