E’ stato approvato il Dpcm che istituisce e aggiorna la "white list" per le imprese appaltatrici, ovvero l’elenco "dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa". L’iscrizione alle liste è volontaria e dura 12 mesi. Nella domanda, le imprese devono indicare solo il settore di attività ed il proprio indirizzo di posta elettronica. La prefettura avrà 90 giorni di tempo per dare l’ok, a seguito di opportuni controlli eseguiti sulla base della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, ora ancora in fase di definizione. Nel frattempo, i controlli potranno essere effettuati mediante i collegamenti informatici previsti dal Codice antimafia (art. 99, comma 2-bis). Le prefetture renderanno pubbliche le white list così formate nel proprio sito all’interno della sezione "Amministrazione trasparente". Le imprese appaltanti non dovranno chiedere la certificazione antimafia alle imprese iscritte in questi elenchi certificati dalle prefetture.
White list per le imprese appaltatrici, pronto il Dpcm
Argomenti correlati
Notizie Fiscali
- I costi da sostenere per il deposito dei Bilanci in Camera di Commercio nel 2021
- Assemblee societarie: Assonime si pronuncia su modifiche al Milleproroghe
- Esterometro: abolito dalla Legge di Bilancio 2021
- altri...
Normativa
- Legge di Bilancio 2020: il testo in Gazzetta
- Ecco il testo del Decreto fiscale 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale
- Partite IVA inattive: chiusura d’ufficio dopo tre anni di inattività
- altri...
Speciali
- Codice della Strada: cosa cambia col decreto “semplificazioni”
- L’inquadramento fiscale dei veicoli aziendali: il Falso autocarro e l’Autocarro fiscale
- Trasformazione delle eccedenze ACE in credito d’imposta IRAP
- altri...