Con il bando del 15 giugno, pubblicato il 27 luglio 2022 relativo ai Disegni (scarica qui il pdf) il MISE prevede di supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale. Le regole della misura agevolativa
Bando Disegni: le domande dall'11 ottobre
Dalle ore 9.30 del giorno 11 ottobre era possibile presentare le domande per il Bando Disegni. Per l'attuazione della misura agevolativa sono stati stanziati complessivamente 14 milioni di euro. Le agevolazioni sono concesse fino all’80% delle spese ammissibili entro l’importo massimo di euro 60.000,00 (sessantamila) e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio secondo il prospetto riportato nel bando all'art 7 cui si rimanda.
Attenzione. Viene pubblicato sulla GU n 243 del 17 ottobre il seguente avviso relativo all'esaurimento dei fondi del bando in oggetto: "in conseguenza dell'esaurimento delle risorse disponibili, dalle ore 10.22.56 dell'11 ottobre 2022 è stata sospesa, con decreto direttoriale n. 302928 dell'11 ottobre 2022, l'acquisizione del protocollo on-line dell'ente gestore delle domande di agevolazione relative alla misura denominata Disegni+, di cui all'avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n. 182 del 5 agosto 2022. La versione integrale del decreto direttoriale è pubblicata sui siti internet dell'Ufficio italiano brevetti e marchi: www.uibm.mise.gov.it del soggetto gestore: www.unioncamere.gov.it e sul sito di progetto: www.disegnipiu2022.it" |
Bando Disegni: oggetto della agevolazione
Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello, così come definito dall’art. 31 del D.Lgs. 10 febbraio 2005, n.30 e successive modificazioni e integrazioni (Codice della Proprietà Industriale).
Il progetto deve riguardare la valorizzazione di un disegno/modello – singolo o di uno o più disegni/modelli appartenenti al medesimo deposito multiplo – che presenti i requisiti del bando
Sono oggetto di agevolazione le spese che attengono allo specifico disegno/modello e al suo ambito di tutela cioè, come recita l’art. 31 sopra citato, “all’aspetto dell’intero prodotto o di una sua parte quale risulta, in particolare, dalle caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale ovvero dei materiali del prodotto stesso ovvero del suo ornamento”.
Il bando agevola ciò che è rappresentato e tutelato con la registrazione del disegno/modello.
Non è oggetto di agevolazione ciò che non è rappresentato nelle prospettive unite al deposito, né ciò che attiene agli eventuali aspetti funzionali e prestazionali che sono esclusi dalla tutela ai sensi dell’art. 36 del D.Lgs. 10 febbraio 2005, n.30 e successive modificazioni e integrazioni (Codice della Proprietà Industriale).
Bando Disegni: i beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso, a pena di esclusione, dei seguenti requisiti:
- a. avere una dimensione di micro, piccola o media impresa, così come definita nell’allegato 1 del Regolamento (UE) n.651/2014;
- b. avere sede legale e operativa in Italia;
- c. essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
- d. non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali ed essere in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi attestati dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
- e. non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’art. 67 della vigente normativa antimafia (D. Lgs. n. 159/2011 e s.m.i.);
- f. non avere procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche;
- g. essere titolari del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione.
Attenzione al fatto che il disegno/modello deve essere registrato presso:
- l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM)
- o l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO)
- o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI).
In tale ultimo caso tra i Paesi designati deve esserci l’Italia. Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2020 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.