Versamento in unica soluzione o come prima rata, delle imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali a titolo di saldo per l’anno 2019 e di primo acconto per l’anno 2020, per i soggetti che possono beneficiare della proroga stabilita dal Dpcm del 27 giugno 2020 (i contribuenti interessati dall’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità – ISA, compresi quelli aderenti al regime forfetario).
EMERGENZA CORONAVIRUS: Per quanto riguarda l’IRAP ricordiamo che il decreto Rilancio prevede che le imprese, con un volume di ricavi non superiore a 250 milioni, e i lavoratori autonomi, con un corrispondente volume di compensi non sono tenuti al versamento del saldo dell’IRAP dovuta per il 2019 né della prima rata, pari al 40 per cento, dell’acconto dell’IRAP dovuta per il 2020. Rimane fermo l’obbligo di versamento degli acconti per il periodo di imposta 2019.